S.O.S. BADMINTON
(13/11/01)Un momento di riflessione:lettera aperta
06 nov. 2001
Al Presidente FIBa
Ai Tesserati FIBa
Al sito www.badminton.3000.it
Loro Indirizzi e.mail
E,p.c. Segreteria Generale CONI
Egregi Tutti,

   prendo spunto dalla nota del Presidente FIBa La Rosa, e inviata in risposta ai Responsabili di Settore, per condividere che i problemi della Federazione vanno affrontati nella sede istituzionalmente dedicata, ovvero, quel Consiglio Federale all’interno del quale devono essere dibattute e costruttivamente risolte tutte le problematiche federali. Ma il Consiglio Federale è anche l’Organo Supremo di ogni federazione, deputato a rappresentare le Associazioni Sportive con i propri delegati che, nel caso specifico, sono i Consiglieri Nazionali democraticamente eletti nelle Assemblee.

   Ora, la doverosa, e credo anche rigida (non eravamo abituati alle norme applicate in maniera così ferrea, però c’è sempre una prima volta, non trascurando, in questa fase di metamorfosi della nostra Federazione in Sportiva Nazionale, il fattore “stadio di adeguamento”) applicazione dei regolamenti statutari, ha creato difficoltà operative che, con una giusta dose di razionalità, potrebbe tornare a far lavorare tutti, rimettendo in moto e  in carreggiata la macchina federale e, questo, a tutto vantaggio del Badminton e di quanti ne vogliono l’evoluzione.

   Sicuramente il dopo Assemblea è stato fin troppo concitato, che ha portato TUTTI ad essere mentalmente impegnati sul da farsi, distogliendoci, probabilmente, anche sulle cose più semplici e basilari da fare, in quanto, si veniva a creare una situazione nuova. Infatti, in precedenza non si era mai giunti alla Assemblea Elettiva con due schieramenti organizzati e contrapposti al cospetto di duecento elettori, e il dopo elezioni, ci consegnava un Consiglio Federale sintesi di espressioni distinte, ma con il solo scopo, ormai appurato, del progetto  Badminton.

   I mesi successivi a marzo, sono stati un continuo braccio di ferro all’interno e all’esterno del Consiglio Federale (ma questo non va visto come un segno di debolezza, anzi, ha dimostrato che abbiamo vitalità intellettuale e forza propositiva, la quale dovrebbe, opportunamente, essere utilizzata non per autolesionismo, e poi ci ha fatto conoscere un po’ meglio tutti), ed oggi, stà a TUTTI NOI decidere di trovare quel momento di distensione e riflessione per pianificare la strategia migliore da mettere in atto a favore della Federazione ma, tutti dalla stessa parte della barricata.

   Nelle ultime settimane abbiamo vissuto vicende che, sicuramente non ci hanno fatto fare grossi passi in avanti ( ma nulla è mai perduto e non è mai troppo tardi per rimediare) e non hanno fatto progredire il nostro sport più amato. Sicuramente, ci sono delle responsabilità per la situazione venutasi a creare e di cui tutti siamo a conoscenza, ma non dobbiamo indirizzarle da una parte o dall’altra quantificandone le percentuali, ma condividendo che le verità stanno sempre nel mezzo.

    Allo stato attuale, nella nostra federazione ci sono proposte e posizioni che partono da angolazioni diverse, ma che vogliono, con certezza assoluta, orientarsi tutte verso l’obiettivo unico di promuovere gli interessi del Badminton: bisogna solo trovare la miscela giusta (come nel caffè di qualità). Abbiamo avuto una Assemblea il 31 marzo u.s. che ha visto i risultati  elettivi che tutti conosciamo, e i pesi politici degli schieramenti che si confrontavano sono rimasti pressoché invariati, ma comunque ci forniscono il dato inconfutabile di una federazione divisa in due. Ci sono state prese di posizione aspre, fra dirigenti, chi ne ha sofferto di più, però, è stato il Badminton giocato.

    Si potrebbe andare, nei prossimi mesi (voci che circolano), a nuova Assemblea Elettiva per il rinnovo delle cariche (e continuare col braccio di ferro, buttando al vento ulteriormente tempo, energie e soldi, cose che invece, devono assolutamente essere destinate per le attività federali), con il risultato che uno schieramento avrà la meglio sull’altro di misura, ma sul territorio quello che si verificherà sarà lo stesso scenario di oggi: il Badminton continuerà a soffrire perché una parte di dirigenti, di tecnici e di alteti non sosterrà l’azione dell’altra parte che con propri uomini e donne, gestirà la Federazione. E quindi, non faremo altro che  assistere passivamente, ai numeri delle statistiche ridursi irrimediabilmente, con il nostro Sport più amato che subirà una sorta di vera e propria involuzione a tutto vantaggio delle altre discipline sportive.

   Non credo sia questa la nostra aspirazione. Tentiamo, quindi, di posizionarci tutti da una sola parte….quella del Badminton senza etichette o con un’unica etichetta. Forse non abbiamo capito, o l’abbiamo fatto ma non sappiamo come orientarci, che i nostri avversari, con i quali dobbiamo giocarci la credibilità, sono proprio le altre discipline sportive. Noi dobbiamo “rubare” sportivi attivi e passivi alle altre Federazioni, invogliandoli a praticare o ad assistere a manifestazioni di Badminton; ma questo va fatto sul territorio in maniera condivisa dal tesserato numero 00001 (le cinque cifre devono diventare un nostro obiettivo primario nel breve termine) al tesserato ultimo iscritto, dalla ASA più grande alla ASA più piccola.

   Trovare la formula giusta per tentare la crescita prosperosa della nostra Federazione, non deve mettere alcuno in condizione di sentirsi sconfitto ne totale ne parziale, e se qualcuno attualmente si sente ferito nell’orgoglio (tutti lo siamo, chi più che meno), ebbene è giunto il momento di accantonare questo stato d’animo, perché la Federazione è al di sopra di tutto e di tutti: è come un “bambino” che deve crescere e, i tesserati con le ASA, non sono altro che i “genitori” che ne devono curare la crescita sana e robusta. Se viene a mancare la sinergia progettuale fra i “genitori”, viene minato il rapporto di famiglia e conseguentemente la crescita del “figlio” non sarà sana e robusta, ma malata e precaria.

    Senza aggiungere tante altre parole, questo mio flash vuole essere da input per far scattare tanti altri flash, i quali devono essere illuminanti per il prosieguo delle ns attività federali, e possibilmente, riportare la discussione, che forse in qualche caso precedente è stata alta nei toni ma solo frutto di malintesi ed incomprensioni politico-sportive, nell’alveo del ragionamento razionale ma anche collegiale, rispettando l’autonomia delle funzioni ed escludendo posizioni rigide e preconcette a fronte di proposte condivise e coinvolgenti, esaminate preventivamente e da sottoporre in fase successiva al vaglio del Consiglio Federale.

    Per ultimo, non dimentichiamo che la nostra casa ormai, è quella europea, pertanto presentiamoci o mettiamo in condizione chi deve rappresentarci, di farlo in maniera tale di parlare con voce sicura e decisa a nome e per conto di tutti i tesserati FIBa, e che la posizione della Federazione, in ogni tavolo di discussione, deve avere un indirizzo univoco e concorde (utilizzando a ns vantaggio ,oltre alle intelligenze umane, anche tutti i mezzi di informazione e telematici a disposizione), al cospetto degli altri interlocutori, siano essi nazionali o internazionali, sportivi o politici, intenditori o disinformati.

   Da parte mia, se questo può servire alla causa, per gli interessi del Badminton e della FIBa, i quali sono di gran lunga superiori a quelli che può rivestire una carica federale di Organo Centrale o Periferico, rimetto il mandato di responsabile di settore nelle mani del Consiglio Federale che mi ha nominato, per le valutazioni e decisioni del caso, ma comunque, sempre in prima linea e con impegno, per contribuire alla crescita della ns Federazione.

Cordialmente e sportivamente

Riccardo Bevilacqua



Imessaggi del malessere

In questa pagina abbiamo raccolto le ultime mail  inviateci dagli amici che si occupano di Badminton . Leggerle é il modo migliore per farsi un'idea sulla situazione.



ULTIMISSIME!

October 25/10/ 2001
Carissimi amici, ho letto e riletto gli articoli 40 e 41 dello statuto federaleed in particolar modo il 41 cita "chiunque venga a trovarsi, per qualsiasi motivo, in una delle situazioni di incompatibilità è tenuto ad optare per l'una o per l'altra delle cariche assunte entro 15 giorni dal verficarsi della situazione stessa. In caso di mancata opzione si ha l'immediata automatica decadenza della carica asunta posteriormente". Sembra tutto chiaro, invece no come la solito è un articolo che lo leggete con attenzione contiene l' imbroglio o meglio ognuno può interpretarlo a suo uso e costume, quindi io pongo alcune questioni:
1) i consiglieri sono stati destituiti, secondo il Presidentissimo, perchè non avevavo fatto l'opzione delle cariche assunte; sono d'accordo con Lui.
2) ma questa opzione come andava fatta scritta o verbale o era automatica e tacita con la presenza al Consiglio Federale.
3) se l'opzione è orale o scritta, cosa ancor più grave, come mai non è stata richiesta a tutti l'accettazione formale della carica di Consigliere Federale.
4) se questa per caso nè dubito c'è stata diventa illecito e quindi abuso di potere l'atto del Presidentissimo perchè l'art. 41 cita "è tenuto ad optare per l'una o per l'altra delle cariche assunte" . Quindi se i Consiglieri sonostate presenti ai primi tre consigli federali tacitamente avevano già fatto la loro opzione, a maggior ragione se hanno firmato un documento di accettazione della carica di consigliere. Poi tra l'altro non mi risulta che sia il Presidente a prenderela decisione della destituzione.
............
Un saluto a tutti Salvatore Valenza Del. Reg. Veneto
 


October 28, 2001
Un saluto agli Amici,
sono in sintonia con Valenza Salvatore, soprattutto con la parte finale
della e.mail: le Sue valutazioni sono state fatte sulla base di
ragionamenti razionali e di buon senso, quindi non vedo le motivazioni
per non attenersi ai regolamenti statutari(seppur molto equivoci), da
parte di chi dovrebbe, invece, tutelarne il rispetto.
E allora tutte le sospensioni e decadenze attuate sono prive di
fondamento.............
A presto riccardo.Bevilacqua



October 29, 2001
Caro Salvatore Valenza, carissimi amici,
ho letto con interesse la tua e-mail e con attenta valutazione, espongo qui di seguito le mie riflessioni:
1) ribadisco ancora una volta che i consiglieri incriminati hanno veramente presentato opzione, chi verbalmente chi anche per iscritto.
2) ritengo che debba escludersi la tacita dichiarazione poiché l'art.  41 dice che ........è tenuto ad optare.......ma come sottolinei tu non è specificato che tale opzione debba essere presentata verbalmente o per iscritto, per cui siamo perfettamente in regola. Il provvedimento adottato è ingiustificato.
3) non ho notizie sulle richieste di accettazione della carica a consigliere inoltrate agli altri, personalmente l'unica richiesta inoltratami dalla Federazione, in data 04 maggio '01 alla quale rispondevo positivamente in data 08 maggio '01, era relativa alla nomina ed accettazione della carica di "Vice Presidente" (la nomina a V.P. implicitamente conferma la carica di Consigliere). Comunque in precedenza nessuna comunicazione post assemblea mi è stata notificata per quanto attinente all'elezione a Consigliere Federale. Questa anomala situazione è emersa nel primo Consiglio del 25 aprile (Viola ed io).
Ricorderai, inoltre, che l'assemblea elettiva è stata sospesa sabato 31 marzo a tarda ora per essere aggiornata al lunedì successivo, ma solo per pochi, senza che il Presidente dell'assemblea abbia pubblicamente proclamato l'elezione dei Consiglieri.
In pratica la prima vera conferma della nostra elezione è maturata con la presenza al 1° Consiglio Federale, quello d'insediamento, per tacita accettazione (così si sono espressi: Presidente, Segretario, ed addirittura il presidente del collegio dei Revisori dei Conti - Amodio). Con questo presupposto ritengo debbano partire dal 25 aprile i termini di 15 giorni per la presentazione di opzione cosa che come già detto è stata più volte fatta anche durante il Consiglio di Presidenza del 10 maggio '01.
Condivido pienamente con te sul grave atto di mancata notifica.
4) Per quanto attinente alla decisione di decadenza dei consiglieri, purtroppo l'iter applicato dal pres. può anche stare in piedi (ovviamente secondo i dettami dello statuto federale). L'organo (consiglio federale) dichiara (e non delibera) l'immediata decadenza.
Qui sono da prendere in esame diverse situazioni:
a)     i presupposti per legittimare tale dichiarazione sono certamente falsi ed inesistenti ma dovevano essere fermamente contestati in quel consiglio mentre i consiglieri di maggioranza hanno preso la decisione di abbandonare la seduta senza discuterne (probabilmente con l'intento di annullare quel consiglio quindi senza dare validità a quella dichiarazione, purtroppo non è andata così).
b)     L'immediata decadenza è regola scritta ma certamente non corretta, la legittima difesa prevede il ricorso agli organi di giustizia federale ma nel periodo che intercorre tra la presentazione del ricorso ed il giudicato della corte, senza considerare l'ulteriore eventuale pronunciamento della Corte di Appello, gli incriminati sono cautelativamente sospesi (questo è quanto sostiene il presidente che lo definisce "atto dovuto"  poiché se così non fosse, se il consiglio deliberasse atti federali, se la/le corte/i si pronunciassero negativamente, tali delibere andrebbero cassate).
Qui c'è il paradosso che siamo stati "incriminati e messi in galera" senza "processo" dimenticando che finché non si è provata la colpevolezza si è innocenti (il mio ricorso è ancora in essere), quindi con legittimità ancora componenti il consiglio federale e certamente e doverosamente presenti nei successivi Consigli, escludendo quindi la non validità della seduta per mancato quorum.
Questa accusa il presidente se la prende tutta; ha causato instabilità.
Non ultima è la mancata e doverosa comunicazione da parte della segreteria sulla eventuale posizione irregolare prima ancora che questa si potesse verificare. Non solo; gli artt. 17 e 18 del regolamento Ufficiali di gara prevedono che un U.G. per sopravvenuta incompatibilità (nostro caso) 1° non possa essere designato e 2° venga posto d'ufficio in stato di inattività.  Quindi cade l'accusa poiché un U.G. inattivo non può essere considerato in servizio continuativo, causa della nostra destituzione.
Presidente e segreteria sono in assoluto difetto ma certamente il Pres. scaricherà tutta la responsabilità sulla segreteria, magari su qualche ignara impiegata.
...................
Io continuo per la strada intrapresa con la convinzione della nostra sincera buona fede.
Un abbraccio       Roberto MURGIA


LE ALTRE  E-MAIL  PERVENUTECI DA SATTEMBRE 01

> Date: Thu,  6 Sep 200 -
Caro Riccardo.
Il presidente ha ancora una volta fatto il gioco sporco, solo oggi leggo una mail che mi avvisava della mia decadenza a responsabile uff.di gara (allego lettera) adducendo che tale decadenza Ë avvenuta per la mancata assemblea del 2 settembre, e la mia incompatibilità.
Tale incarico Ë stato ridato al sig. Fabio Panini, ma non era lui che quando contattato ha detto che  non voleva più saperne del settore? come ti avevo accennato per telefono anche la mia riaffiliazione Ë sospesa, ho chiesto lumi al "Grande uomo" ed ancora aspetto.
Sono stanco di subire e sono disposto (come ti avevo accennato) ad andare avanti.non si puÚ inviare tutto alla C.A.F. ed al CONI? ............ cosa dobbiamo fare? un salutone a tuuto il gruppo (mi dispiace non poter inoltrare a tutti questa mail perchË sono fuori per un corso.
Piero Sutera 

Date: Thu,  6 Sep 200 -
Un saluto agli Amici,
come potrete notare in allegato dell'Amico Sutera (lo ringrazio
publicamente che pur nella sua difficoltà Ë riuscito a mantenere la
giusta calma e riconosce il gruppo ancora vivo e vegeto), quello che
sta capitando all'Amico Casu non Ë cosa isolata e sicuramente non sarà
l'ultima: aspettiamoci di tutto.
.......
Io sono riuscito ad ottenere il numero telefonico e di fax del
TRIBUNALE ARBITRALE DELLO SPORT, Ë un ufficio istituito circa due mesi
orsono, il quale si occupa, sempre in ambito CONI, di controversie fra
Tesserati e Federazioni e Federazioni stesse.
Mi sembra il caso di inviargli tutte le nostre rimostranze e informative
circa le nostre situazioni, perchË tanto ora la spada di Damocle calerà
su molte altre teste e saranno tutte quelle che non hanno appoggiato il
sig La Rosa; ma dobbbiammo rimanere il più uniti e incisivi possibile.
Fermo restando di adire per vie legali e tutelare l'immagine di tutti
noi, se abbiamo da scrivere qualcosa, ma facciamolo non dobbiamo temere
alcunche, inviamo ai seguenti fax:
Segreteria Generale CONI fax 06 36857697
Tribunale Arbitrale dello Sport fax 06 36857493
Riccardo Bevilacqua
(tel. 338 9540343)

Vignanello (Vt), 7 set. 2001

In documento allegato c'Ë una nota informativa che Ë anche inviata, per
opportuna conoscenza, a:
-Segreteria Generale CONI
-Tribunale Arbitrale dello Sport c/o CONI
A presto
Riccardo Bevilacqua

NOTA INFORMATIVA
Al Tribunale Arbitrale dello Sport /fax 06 36857431
Alla Segreteria Generale CONI/fax 06 36857493
Al Consiglio Federale FIBa/indirizzi e-mail
Alla Segreteria FIBa/indirizzo e-mail (con cortese richiesta di pubblicazione sul sito federale)
Ai Tesserati FIBa/indirizzi e-mail
A www.badminton.3000.it /indirizzo e-mail(con cortese richiesta di pubblicazione sul sito)

Oggetto: ATTIVITA’ FEDERALE

Egregi Signori,

forse non tutti sono a conoscenza di quanto stà verificandosi nella federazione italiana badminton, ma credo sia utile e opportuno tenere gli occhi e gli orecchi aperti sulle nostre  attività federali, soprattutto da parte di quegli Enti preposti a regolamentare e alimentare la vita sportiva dei Tesserati e delle Federazioni.

Il sig. La Rosa Rodolfo, rieletto presidente FIBa il 31 marzo u.s., non certo per acclamazione (solo sei voti di scarto sull’altro candidato) e in un contesto dai risvolti non del tutto chiariti per la maggioranza dei Tesserati FIBa, stà gestendo la federazione a colpi di destituzioni ed epurazioni, supportato e consigliato, nella sua azione di non collegialità, dal segretario Briani Gianfranco, già allontanato in anni precedenti da altra federazione per questioni amministrative oscure, come riscontrabile dagli archivi CONI e Federazione Italiana Pallavolo.

La maggioranza dei consiglieri federali in data 20 luglio u.s. a conoscenza di tali fatti e per inadempienze e ritardi  operativi, sfiduciava e sollevava dall’incarico il segretario stesso, il quale a tutt’oggi è saldamente al suo posto e ben protetto dal sig. La Rosa.
Per tutta risposta il sig. La Rosa, in data 21 luglio in occasione del Consiglio Federale, rispondeva con una serie di destituzioni e sospensioni di nomine, decise a titolo personale, senza la discussione e approvazione democratica con gli Organi competenti e nelle sedi appropriate, perseverando nella sua azione di simil commissariamento federale, pur non essendo mai decaduto il Consiglio stesso, arrogandosi il diritto di:     non discutere mai, nei Consigli Federali, dei punti all’O.d.G. richiesti e soprattutto della situazione finanziaria-amministrativa; di adottare provvedimenti d’urgenza non in sinergia col C.F.; di sospendere tre consiglieri nazionali con motivazioni pretestuose e tutte da verificare sulla legalità; delegittimare nelle loro azioni e destituire responsabili di Settore; non riaffiliare Associazioni sportive con incredibili motivazioni; non tesserare atleti; non rispondere a domande di Organi centrali e periferici; manipolare risultati di gara e tornei svoltisi; non tesserare dirigenti sociali perché anche ufficiali di gara (si tenga presente che la nostra federazione ha pochi tesserati e spesso per colmare le lacune e adempiere, allo svolgimento delle attività, qualche tesserato aveva la duplice, e a volte anche triplice funzione, come atleta, pur di garantire la copertura nei vari settori, per non tralasciare e trascurare i dati statistici, e questo da tutti condiviso, nessuno escluso). Il tutto, completamente documentabile.

Cosa è cambiato da una settimana all’altra, senza ricevere comunicazione ufficiale rivolta a tutti del nuovo status sul rispetto rigido dei regolamenti? o forse per alcuni sono ancora permesse certe licenze e ad altri è tassativamente vietato? O forse ci troviamo di fronte ad una giustizia disuguale per tutti?
Ma dico io,..… questa non è la Romania comunista di Ceausescu, con tutto il rispetto per il represso popolo rumeno, il quale non abbiamo nessuna intenzione di emulare….se permettete siamo in Italia, governata con il principio della democrazia e libertà di opinione, anche se qualcuno preferirebbe il regime del paese est-europeo.
La nostra, come già detto, è una piccola federazione con pochi tesserati e quindi, pochi praticanti (con grosse difficoltà pure ad essere riconosciuta come FSN dal Ministero preposto e guarda il caso, sempre per difetti amministrativi), ma se, anziché promuovere e diffondere, con la dovuta e misurata elasticità, si perseguono i processi inversi della decapitazione e decimazione del patrimonio federale solo per posizioni ideologico-sportive diverse, come si può auspicare la crescita della disciplina sportiva del Badminton? Purtroppo, a mio modo di vedere,  la “strategia del nanismo o della miopia”, non ha mai portato risultati di prosperità. Però anche questo potrebbe essere un progetto politico….basta chiarirci e capire chi non vuole adeguarsi al processo di europeizzazione.
Il mio augurio, come per molti altri Tesserati FIBa, è quello di vedere posti in essere, da parte di chi ha la facoltà e il potere di farlo, provvedimenti tali affinché (anche promuovere un incontro fra le parti con diversi punti di vista, ma comunque rimanere nell’alveo dell’Ordinamento Sportivo senza sconfinare verso lidi legali)  una federazione dalle grosse potenzialità di crescita, sia per prodotto sportivo che sociale, non sia abbandonata a se stessa, con il rischio di vederla gestita alla stregua di una caratteristica trattoria paesana, ma punti ad una gestione altamente professionale e qualificata, come si addice ad un Ente privatizzato che si rispetti, in grado di fronteggiare e competere adeguatamente in campo internazionale.
Non dimentichiamoci che, ormai, anche il nostro rapporto di base si confronta con le realtà europee.
Sportivi saluti.
Riccardo Bevilacqua
(Tesserato FIBa in rappresentanza di altri Tesserati FIBa: dirigenti, tecnici, atleti) 


 Federazione Italiana Badminton 27-09-2001

OGGETTO: Risposta alla nota informativa divulgata dal sig. Riccardo Bevilacqua con e-mail dell‚8 settembre 2001

Al solo scopo di fare chiarezza e smentire le numerose imprecisioni e dichiarazioni non veritiere contenute nella confusa „nota informativa‰ di cui all‚oggetto, si precisa quanto segue:
1.     „Nota informativa‰ al Tribunale Arbitrale dello sport e alla Segreteria Generale CONI

Il Sig. Riccardo Bevilacqua, nella sua qualità di tesserato FIBa, scrive un‚allucinante „nota informativa‰ che, aggiungendosi ad altre sue „note‰, porta discredito al Presidente federale, al Segretario e a tutta la Federazione, per le calunnie e i veleni che spande a piene mani.
 

Questo modo di fare lotta politica è aberrante e antisportivo, ci vorrebbe che ZEUS gli fornisse la „Virtù Politica‰ della quale sembra essere totalmente sprovvisto.

Prima di entrare nel merito sul contenuto della „nota esplicativa‰, è opportuno fare una riflessione:

Come mai se il Sig. Riccardo Bevilacqua (il quale non è un semplice tesserato, ma il responsabile del Settore Preparazione Olimpica e Squadre Nazionali) e gli altri del Suo gruppo, invece di calunniare e diffamare, avendone le prove come dicono, non seguono le procedure della Giustizia sportiva federale?

La Giustizia Sportiva federale ha tre gradi di giudizio:

1)    Corte federale;

2)    Corte d‚Appello federale;

3)    Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo Sport (quest‚ultima regolamentata direttamente dal CONI ˆ Presidente del Consiglio Lamberto Cardia, ex sottosegretario ed ex Revisore dei Conti CONI)

Per rivolgersi alla Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo sport (e non al Tribunale Arbitrale dello sport), il regolamento all‚art. 3, punto 1 lettera c), prevede che „siano stati previamente esauriti i ricorsi interni alla federazione sportiva nazionale, o comunque quando si tratti di decisioni definitive‰.

2.     Rodolfo La Rosa Presidente FIBa.

Comprendo che il Sig. Bevilacqua non abbia digerito la mia elezione essendosi schierato apertamente con l‚altro candidato Franco Vivona. Potrei dimostrare che la differenza dei voti tra me e l‚altro aspirante è stata superiore e che le ASA hanno eletto tre Consiglieri per parte, mi limito a ricordare che furono presentati n° 8 ricorsi avverso l‚elezione, tutti rigettati dalla Corte federale e i ricorrenti ne hanno accettato il giudizio non avendo ritenuto necessario rivolgersi alla Corte d‚Apello Federale.
D‚altra parte tutti gli sportivi sanno che una partita si vince anche per solo punto non per questo il vincitore è deleggittimato, anzi avviene sempre il contrario. Anche in questo caso il Sig. Bevilacqua dimostra insofferenza nei confronti delle regole e dello Statuto.

3.     Gestione federale a colpi di destituzioni ed epurazioni.

E‚ un‚affermazione non veritiera. Il Presidente non ha destituito né epurato nessuno, ha solo fatto rilevare la posizione irregolare di alcuni Consiglieri che già si trovavano deleggittimati per non aver optato dopo l‚elezione del 31 marzo u.s..

L‚ art. 41, punto 4,  è molto esplicito e non lascia spazio a interpretazioni: „chi non ha optato è automaticamente decaduto‰.

I consiglieri decaduti, se hanno le loro ragioni:

a)    potevano esporle al Consiglio federale, invece hanno preferito allontanarsi avventandosi in malo modo contro il Presidente e il Segretario federale;

b)    possono presentare reclamo alla Corte federale così come è previsto dall‚art. 36, c. 6 lettera i) dello Statuto Generale.

Anche con questa accusa, il sig. Bevilacqua dimostra la poca conoscenza dello Statuto federale.

4.     Il Segretario Generale Briani Gianfranco

Il Segretario Generale Gianfranco Briani è persona stimata e nonostante sia in pensione da diversi anni, al CONI lo ricordano come uno dei migliori dirigenti.

La migliore smentita è venuta dal CONI stesso che non ha avuto nulla da obiettare per la sua nomina notificata regolarmente.

5.     Sfiducia della maggioranza in data 20 luglio.

Il 20 luglio i 6 consiglieri di maggioranza inviavano una lettera con la quale chiedevano le dimissioni del Segretario Generale Briani con la pretesa che queste avvenissero immediatamente senza inserirle all‚ordine del giorno e con motivazioni pretestuose e non veritiere.

Il sig. Bevilacqua ˆ che come semplice tesserato sembra essere sempre informatissimo su quello che succede in Consiglio federale ˆ afferma, nella sua „nota informativa‰, che il Sig. la Rosa (a tale proposito è da evidenziare come il sig. Bevilacqua non nomini mai il Presidente La Rosa, ma solo il sig. La Rosa, dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, disprezzo dello Statuto e dell‚Assemblea) „per tutta risposta, in data 21 luglio in occasione del Consiglio federale, rispondeva con una serie di destituzioni e sospensioni di nomine, decise a titolo personale, senza la discussione e approvazione democratica **.‰

La falsità dell‚affermazione è dimostrata dal fatto che nell‚ordine del giorno del Consiglio federale del 21 luglio, inviato ai consiglieri il 13 luglio 2001, figurava al 2° punto „dichiarazione decadenza componenti Organi federali„

Quindi essa non poteva essere una „risposta‰ alla richiesta di dimissioni nei confronti del Segretario Generale inoltrate appena il 20 luglio,  a meno che non mi si vogliano riconoscere doti „divinatorie‰, ma forse, al contrario, si potrebbe ipotizzare che le richieste di dimissioni siano state una risposta all‚inserimento all‚ordine del giorno della decadenza dei consiglieri.

Per quanto riguarda la sfiducia dei sei Consiglieri all‚informatissimo Sig. Bevilacqua precisiamo:

a)    la lettera dei sei consiglieri chiedeva al Segretario Briani di dimettersi;
 

b)    L‚argomento non è stato mai inserito all‚ordine del giorno;

c)    La scelta del Segretario è prerogativa del Presidente federale come recita lo Statuto all‚art. 39 C.2: „Il Segretario Generale, nominato dal Consiglio federale, su proposta del Presidente, assiste ****.‰.

Il Segretario Dr. Briani si sta dimostrando efficiente e capace, per destituirlo è necessaria una grave motivazione. Inoltre i sei consiglieri in effetti sono tre perché tre di essi sono decaduti.

Il Sig. Bevilacqua non riesce a comprendere le regole che, democraticamente, ci siamo dati e che tutti siamo tenuti a osservare.

E, ripeto, è falso affermare che la decadenza dei TRE consiglieri sia una decisione a titolo personale, perché è solo una presa d‚atto del Consiglio Federale mentre per il Presidente, l‚inserimento all‚ordine del giorno della decadenza, è un atto dovuto.

6.     Mancate riaffiliazioni

Il Presidente non è deputato al riconoscimento dell‚ASA. Questo compito è del CONI e il CONI ha delegato al Consiglio federale.

Questo è lo Statuto e questa è  la verità dei fatti.

Normalmente,  per i casi di ordinaria amministrazione, il Presidente con provvedimento d‚urgenza da ratificare al Consiglio federale, accetta le domande di affiliazione e di riaffiliazione.
 

Nei casi controversi il Presidente rimette tutto al Consiglio Federale che però, a causa delle ripetute assenze di tre consiglieri, non si è più riunito dal 21 luglio 2001.
 

Quindi ci troviamo nella condizione che tutte le affiliazioni e riaffiliazioni sono in attesa di ratifica e la posizione particolare di qualcuna ˆ in situazione debitoria nei confronti della FIBa ˆ era stata rimessa alla doverosa valutazione del Consiglio Federale.

7.     Mancato Tesseramento
 

 Il Regolamento vieta il doppio tesseramento e, in particolare, vieta che un Consigliere Dirigente di un ASA sia contemporaneamente tesserato per più ASA.
 

Solo un socio semplice può essere tesserato per più ASA.
 

Il motivo principale è quello di evitare conflitti di interesse dei consiglieri e quello di evitare che un solo soggetto controlli  più ASA con il gioco dei tre consiglieri, presidenti a turno di un ASA, e così possa disporre di pacchetti significativi di voti che si moltiplicano con le deleghe (cosa già accaduta all‚Assemblea del 31 marzo u.s.).
 

 8.     Il tutto completamente documentabile
 

 Il sig. Bevilacqua dice che è tutto „documentabile‰, quindi nessuna delle sue denunce è „documentata‰.
 

9.     Elasticità di regolamenti
 

I Regolamenti e lo Statuto vanno rispettati: è un imperativo dello sport!
 

se una regola non piace, va prima modificata per poter essere applicata.
 

 10.  Promuovere un incontro
 

 Condivido l‚ultimo periodo:
come uomo di sport ho sempre cercato l‚incontro e questo è documentato (e no  documentabile) e tutt‚ora sono disponibile perché credo nel dialogo.

Ma queste „note informative‰ di bugie e falsità, gettano discredito sui massimi dirigenti della federazione e sulla federazione medesima e sono tutt‚altro che gesti di buona volontà per il dialogo, tutt‚al piu‚ possono essere oggetto di esame da parte della giustizia sportiva.

Questa lettera, eufemisticamente chiamata „nota informativa‰, che getta fango sul Presidente e sul Segretario Generale, è da considerare come un atto terroristico devastante non tanto nei riguardi delle persone ingiustamente vilipese, che risponderanno nelle sedi opportune ed ai quali l‚onorabilità non può essere assegnata da un sig. Bevilacqua qualsiasi, ma verso la federazione tutta con i suoi dirigenti e tesserati perché ne pagheranno le conseguenze in termini di immagine e credibilità con un danno anche economico notevole, specie in questa delicata fase della vita della federazione.

Le sue accuse sono completamente false e la riprova sta nelle mancate denuncie alla giustizia sportiva federale dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, poco rispetto dello Statuto che, come abbiamo riscontrato, da le più ampie garanzie.

In mancanza di argomenti il sig. Bevilacqua usa il metodo della denigrazione, della calunnia e della diffamazione a mezzo stampa (tale possiamo considerare la pubblicazione della sua „nota informativa‰ sul sito www.badminton.3000.it), attaccando gli „avversari‰ sul piano personale, incurante dei risvolti negativi per la federazione.

Non voler seguire la prassi indicata dallo Statuto fa pensare che queste denunce siano più rivolte a creare „FUMUS‰ per indurre il CONI, come poi esplicitamente è stato richiesto dal Consigliere Marco Gorni, a commissariare la federazione, perseguendo una strada che eviti una verifica assembleare che evidentemente si teme.

Il Presidente  Rodolfo La Rosa


11 Oct 2001
Un saluto agli Amici,

prendo spunto da Marco T. e Franco per esprime qualche pensiero:
1- Ë vero, il nostro gruppo di NEWFIBa Ë un bel gruppo, anche
compatto,  svincolato da interessi al di fuori dello sport e del
Badminton, ma purtroppo non ha lo stesso pelo che ha La Rosa sullo
stomaco e quindi soffre ancora di dilettantismo..il tempo perÚ non
manca per migliorarci;
2- a mio modo di vedere se domenica si terrà il C.F. non dobbiamo
assolutamente dare vantaggi a chi sappiamo. ....
Ma noi in questo frangente di mesi a venire, dobbiamo
informare il più possibile  mondo Badminton delle malefatte di La Rosa
e Briani.
Non limitiamoci a rimpallarci questo loro atteggiamento, ma scriviamo
Al Coni, scriviamo e facciamo pubblicare sul sito www.badminton.3000.it
gli atteggiamenti totalitari e al di fuori della norma di questi due
.
In buona sostanza, dobbiamo cooptare con noi, facendogli aprire gli
occhi, Associazoni che in questo momento appoggiano La Rosa turandosi
il naso: dobbiamo informare il più possibile, e vedrete che qualcuno un
passettino di lato lo farà(il silenzio paga solo chi detiene il
potere).

Io ho visto l'ultimo aggiornamento del sito federale del 8 ottobre.
Ci danno notizia degli atleti nazionali a destra e a manca, perchË non
ci informano invece di quanti pochi partecipanti ci sono stati agli
ultimi circuiti del 29 e 30 settembre? Sempre sul sito federale ci
fanno sapere che il CONI ha assegnato ( assegnato non significa
deliberato dalla Giunta ) centinaia di milioni, perche ancora non
rimborsano svariati milioni a molti dei dirigenti federali che sono mesi
e mesi che non prendono soldi?
Ecco, questo dei rimborsi potrebbe essere un elemento da portare alla
luce: scriviamo quanti di noi devono ancora avere rimborsi e poi lo
pubblichiamo sul sito www.badminton.3000.it.
Pubblicizziamo questo andamento, di cui i veri responsabili sono La
Rosa, Briani e qualche altro menestrello, dove quando fa comodo
prendono provvedimenti d'urgenza e quando non fa comodo rimettono alle
decisioni del Consiglio Federale. Che si vergognino!!.

A presto Riccardo. 


 12 Oct 2001
    Sento il dovere di chiarire a tutti coloro  che  mi hanno votato in qualità di consigliere federale e  anche per quelli che non l'hanno ritenuto opportuno, infine per quelli che amano  il Badminton e i valori dello sport, quanto  segue:

   1.    Il giorno 31.03.01, all'Assemblea    elettiva, risulto eletto in qualità di consigliere federale.
2.    il giorno 21.04.01  comunico alla    FIBa, via e-mail (allegato), la mia opzione a    consigliere federale rinunciando a ricoprire, per tutta la durata del    mandato di consigliere, il ruolo di arbitro.(ultima designazione accettata e    rimborsata :Febbraio 2001-Campionati Assoluti).
3.    il giorno 25.04.01, in occasione del 1*    consiglio federale, dichiaro ancora,verbalmente, tale opzione.
4.    il giorno  10.05.01, in occasione del    consiglio di Presidenza, consegno, alla presenza dei consiglieri e del    Presidente Rodolfo La Rosa, nelle mani del segretario Dr. Gianfranco Briani    sia l'opzione scritta e firmata che il certificato dei carichi    pendenti rilasciato dal tribunale di Napoli.
5.    Nei successivi consigli del 20.05 e del    17.06, partecipo regolarmente e nÈ il Presidente nÈ il Segretario nÈ    altri  rilevano una mia eventuale posizione irregolare.
6.    Convocato e presente al consiglio del    21.07 01, mi viene comunicata la mia decadenza per non aver optato nei    termini del regolamento (15 gg. dalla situazione stessa,    cioË insediamento del consiglio con relativa dichiarazione da parte del    presidente, cioË  il giorno    25.04.01)
7.Contesto  le inesatte affermazioni  del Presidente e del Segretario.  Mio malgrado sono costretto ad  abbandonare il consiglio. Non presento neanche ricorso alla successiva  comunicazione della FIBa perchÈ convinto di non avere prove (Avevo  consegnato a mano la documentazione e SENZA FARMI DARE ALCUNA RICEVUTA nË dal  Segretario nË dal Presidente) e, quindi, convinto di non poterla  spuntare con personaggi tanto più esperti del sottoscritto e  avvilito dal comportamento del Presidente rinuncio a difendermi.
Per questo  chiedo scusa a tutti quelli che avevano riposto in me la loro  fiducia.
Ma, scorrendo la posta elettronica  intercorsa con la FIBa,  mi ricordo di aver optato anche in  anticipo (in occasione della e-mail del 21.04.01, dove alla fine della lettera  scrivo quanto tutti potete leggere in allegato).
Non so che valore   possa avere la posta elettronica. Di certo, per  me, ha il valore morale di dimostrare la mia buona fede  quanto l'inefficienza di un Segretario più 4 (quattro) segretarie e nel contempo  farmi sentire a posto con la coscienza anche nei vostri  confronti.
Non intendo  aggiungere altro, per il momento. Voi che amate il badminton, tirate le  somme! Nel frattempo, vi prego di diffondere questa  mia a tutti gli interessati non inclusi in questa e-mail. Sportivi Saluti.   Salvatore Viola  <salvatoreviola@aruba.it>
DOCUMENTO INVIATO ALLA FEDERAZIONE IL 21 APRILE SCORSO:
To: "Federazione Italiana Badminton" <federazione@badminton-italia.com>
Subject: NESSUNA PRETESA!!!!!
Date: Sat, 21 Apr 2001 23:34:16 +0200
MIME-Version: 1.0
Content-Type: multipart/alternative;
 boundary="----=_NextPart_000_0093_01C0CABB.948652E0"
X-Priority: 3
X-MSMail-Priority: Normal
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 5.50.4133.2400
X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V5.50.4133.2400

    Il pretendere, soprattutto senza diritto, non Ë nel  mio costume. >>>>quindi il sottoscritto non ha  neanche minimamente preteso nulla. >>>>ma solo chiesto,  all'arrivo del 1/4 in hotel, se era possibile avere " una  singola". >>>>il portiere,  immediatamente e senza battere ciglio, mi  ha consegnato  la chiave della stanza. >>>>>non mi Ë stato chiesto  niente altro da nessuno, nË tantomeno fatto rilevare alcunchË da chicchessia in  merito all'alloggio ed al resto. >>>>Mi scuso con la segreteria  per non aver risposto al primo invito. Ma non l'ho fatto   poichË penso che una domanda del  genere non era neanche da pormi. Con la presente, spero, di essere stato  esaurientemente chiaro. >>>>infine comunico che per  tutto il periodo del mandato quale consigliere federale rinuncio a ricoprire il  ruolo di arbitro federale cosÏ come previsto dal  regolamento. >>>>distinti  saluti.                                                   salvatore viola 


 14 Oct 2001
Un saluto agli Amici,

nel consiglio federale del 14 c.m. non si Ë raggiunto il numero legale e quindi il sig La Rosa lo ha  rinviato a domenica 21
Per i consiglieri di NEWFIFa, Klaus é stato presente , mentre Franco Casu ha inviato sabato in serata alla federazione certificato medico di indisponibilità  Quindi il sig La Rosa non ha avuto strada libera per approvarsi un bel nulla e se vorrà, lo farà con provvedimenti d'urgenza e di sua responsabilità ...............
...........Per quanto riguarda Marco Gorni. è assente giustificato per gravi motivi familiari (purché ne abbia mandato comunicazione in fed.).
Credo che difficilmente La Rosa farà passi indietro sul reintegro dei nostri consiglieri, ma noi dobbiamo puntare su questo e fare ostruzionismo: la nostra disponibilità a mandare avanti le attività federali é legata al reintegro dei nostri consiglieri.  Questo deve capire La Rosa, e se non lo capirà significa che vuole andare a nuove elezioni.
E noi dobbiamo essere pronti anche a questa evenienza.
Ma nei prossimi giorni verificheremo il da farsi.
A presto
Riccardo Bevilacqua


Date: Thu, 18 Oct 2001
Vi invio per conoscenza le informazioni recenti della presa di posizione
dei Consiglieri Newfib (gia' inviate al CONI e che saranno pubblicate
anche sul sito www.badminton.3000.it)e dei Responsabili di Settore i
quali dovrebbero operare sulla stessa linea.
A presto
Riccardo Bevilacqua
(tel. 338 9540343)
Un saluto agli Amici,



Presa di posizione dei Consiglieri Federali

Alla Federazione Italiana Badminton
Via fax 0766 512677

E p.c., Alla Segreteria Generale CONI
Via fax 06 36857697
 

Oggetto: Consigli Federali

I sottoscritti Consiglieri Federali FIBa, a seguito dell’espulsione illegittima dei Consiglieri Murgia Roberto, Viola Salvatore, Stich Erika, da parte del Presidente FIBa La Rosa Rodolfo con motivazioni (opzione) tutte da chiarire, dichiarano che non prenderanno parte ai prossimi Consigli Federali, fino a quando non sarà ripristinato il Consiglio Federale post-Assemblea, il quale rispecchia la volontà sovrana delle Associazioni Sportive che si sono espresse il 31 marzo u.s. ma ora  stravolto in maniera ingiustificata.

Per onor di memoria, teniamo a precisare che, dopo il primo Consiglio Federale dei neo eletti, relativo al 25 aprile u.s. (tutti presenti al quale hanno optato per la carica di Consigliere), dopo il primo Consiglio di Presidenza del 10 maggio u.s. (tutti presenti), dopo il secondo Consiglio Federale del 20 maggio u.s. (tutti presenti), dopo il terzo Consiglio Federale del 17 giugno u.s. (tutti presenti), non è mai stato notificato nulla, da parte del Segretario Briani e del Presidente La Rosa, relativamente alla posizione dei Consiglieri.
Nel Consiglio Federale del 21 luglio u.s. ( tutti presenti e a quasi 4 mesi dall’insediamento), il Presidente La Rosa Rodolfo, comunica la sospensione dei Consiglieri succitati.

In attesa di un riscontro in merito alla presente, per il corretto e giusto svolgimento delle attività federali che non possono essere bloccate o subire rallentamenti,

si inviano sportivi saluti.

Firmato
I CONSIGLIERI FIBa

Marco Gorni
Francesco Casu
Klaus Raffeiner

Adesione dei responsabili di settore al documento di cui sopra

Dopo la presa di posizione dei Consiglieri Federali (allegato), direi
che per rimanere in linea e muoversi in sinergia, anche noi
Responsabili di Settore, nominati dai Consiglieri Newfib, dovremmo
prendere le distanze e dissociarsi dall'operato del Presidente e del
Segretario, fermo restando che c'Ë la nostra piena disponibilit? ad
operare in maniera collegiale e in un contesto di discussione
programmatica e democratica.

Pizzorno Roberto (Pubbliche Relazioni)
De Romeris Marino(Impianti Sportivi)
Bevilacqua Riccardo (P.O. Squadre Nazionali)
Manacorda Daniela(Disabili)
Fanelli Onofrio(Carte Federali)
Manicketh Davide(Medico Sportivo)
Lavagna Marco(Allenatori Istruttori)
Kaserer Markus(Tecnico Federale)
Sutera Pietro(Ufficiali di Gara).
Faccio notare che Sutera Pietro Ë stato sospeso da La rosa perchË oltre
che REsp. di Settore Ë anche dirigente sociale, ma anche molti altri
Respensabili di Settore sono dirigenti sociali ma non sono stati
sospesi (per ora), quindi una decisione del tutto arbitraria quella su
Sutera.
Resto in attesa di Vs riscontro sul da farsi.

A presto
Riccardo BevilacquaRoma, 17 ottobre 2001


Roma 21/10/2001
 

       -Alla Federazione Italiana Badminton
                                Via FAX 0766 512677

  E,  p.c.    - Segreteria Generale CONI
       via fax 06 36857697
-Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo Sport
via fax 06 36857493
-Tesserati FIBa
indirizzi e.mail

-Sito www.badminton.3000.it
 

Oggetto: Nota dei responsabili di Settore

Con la presente, a seguito della situazione venutasi a creare all’interno della FIBa dopo la dichiarazione di decadenza dei tre Consiglieri Murgia Roberto, Stich Erika e Viola Salvatore, avvenuta durante il Consiglio Federale del 21 luglio 2001e la successiva dichiarazione di decadenza del Responsabile Settore Ufficiali di Gara sig. Sutera Pietro, comunicata dal  Ns. Presidente in data 10 settembre 2001, intendiamo manifestare il Ns. disappunto e prendiamo le distanze dal modo di gestire la Ns. Federazione, messo in atto dal Pres. La Rosa, supportato in tutte le Sue azioni dall’ operato del Segr. Generale Dr. Briani.
Vogliamo precisare che tutti i Responsabili di Settore sono stati nominati durante il Consiglio Federale del 20 maggio 2001 con il voto favorevole  della maggioranza dei Consiglieri; nella stessa data venivano anche nominati i Consiglieri coordinatori per i vari settori ( Atti Ufficiali n.6 del 4/6/2001).
E’ quindi per correttezza e nel pieno rispetto della volontà di coloro che hanno espresso il loro voto all’ Assemblea Elettiva del 31/3/2001 che abbiamo il dovere morale di fare sentire anche la Ns. voce.
L’operatività dei vari settori, che Noi riteniamo tutti ugualmente importanti, è fondamentale per la vita e il progredire delle attività federali in tutte le direzioni, purtroppo le circostanze attuali stanno seriamente compromettendo lo svolgimento del Ns. lavoro, che nelle Ns. intenzioni doveva anche andare nella direzione di un’attiva collaborazione e di una sinergia di azione tra i settori.
Certamente alcuni di Noi sono nuovi per l’ incarico ricevuto, ma non certo privi di voglia di fare, come veniamo accusati, spesso non siamo stati nemmeno messi in grado di cominciare o siamo stati ostacolati nelle Ns. azioni.
In questo ci sembra di vedere un’incomprensibile  volontà del Presidente e del Segretario Generale di sostituirsi nei Ns. compiti; perciò ci chiediamo quale sia la Ns. attuale posizione all’interno della Federazione, perché in questo clima corriamo il rischio di vederci uno alla volta dichiarati decaduti da un momento all’altro.
Confidiamo che le cose possano al più presto ritornare alla normalità e si possa serenamente procedere in tutte le attività, perciò ci dichiariamo tutti insieme aperti al dialogo e al chiarimento.

Sportivi saluti.

Firmato i Responsabili di Settore

Dr. Roberto Pizzorno (Sett. Pubbliche Relazioni)
Sign. Onofrio Fanelli  (sett. Regolamenti Carte Federali)
Dr. Markus Kaserer (Sett. Tecnico Federale)
Dr. Manicket David (Sett. Medico Federale)
Sign. Riccardo Bevilacqua (Sett. Squadre Nazionali e P.O.)
Sign.a Daniela Manacorda (Sett. Disabili)
Sign. Pietro Sutera (Sett. Ufficiali di gara)
Arch. Marino De Romeri (Sett. Impianti Sportivi)

Prenderà  posizione personale
Prof. Marco Lavagna (Sett.Allenatori e Istruttori)
 
 



Nei prossimi aggiornamenti pubblicheremo, se ce ne saranno, altre mail sull' argomento.


Notizie più complete si possono trovare nei siti:

http://utenti.tripod.it/BIELLABADMINTON
e
http://www.badminton.3000.it